2010: l’anno degli e-reader
Il 2010 è stato definito ‘l’anno degli degli e-reader’. Come ultimo evento in ordine di tempo, poche settimane fa, c’è stata la presentazione da parte di Apple dell’iPad, sorta di tablet-pc a colori multifunzione, “ottimizzata per la navigazione” che fa anche da e-reader; in realtà, leggendo i commenti sulla Rete, sembra che tale nuovo gingillo tecnologico della casa di Cupertino abbia deluso le aspettative di molti. Ai primi di Gennaio invece, al CES di Las Vegas, la più grande fiera mondiale di elettronica di consumo, molte case produttrici hanno presentato il loro modello di e-reader, ciascuno con funzionalità, target e prezzi diversi.
Quindi quest’anno è presumibile ci sia uno sviluppo della tecnologia e l’emergere, tra i vari prodotti, di uno o più lettori che incontreranno i favori del pubblico.
Indice dei contenuti
La tecnologia
La tecnologia alla base degli e-reader sono gli schermi e-ink, brevettata dall’ azienda omonima, che garantisce sostanzialmente due cose:
- un’elevata leggibilità del testo, molto superiore e riposante rispetto a quella di uno schermo LCD, in quanto non retroilluminato. L’impressione è proprio quella di leggere un testo stampato su carta.
- un’ampia autonomia: questo tipo di dispositivi infatti consumano corrente solo al cambio pagina
Chi volesse approfondire maggiormente la tecnologia e-ink troverà un sacco di informazioni in rete: inutile ripetere cose già scritte.
E’ necessario però chiarire fin da subito che l’e-ink consente di visualizzare libri soltanto in tonalità di grigio (di solito 16), e quindi non a colori.
L’esigenza
Probabilmente il visitatore tipico di settorezero.com si sarà trovato nelle mie stesse condizioni e avrà manifestato esigenze simili alle mie; mi immagino infatti che, come me, abbiate centinaia di Megabyte, se non Gigabyte di documentazione tecnica, in vari formati e riguardante i più disparati argomenti, raccolta e scaricata nel corso di vari anni, magari depositata in un angolo del disco fisso in attesa di futura consultazione.
Un esempio sono i datasheet della Microchip; ora, è pur vero che si tratta di materiale di riferimento, cioè documentazione che si consulta in caso di necessità, tipo:
“Qual è il bit da settare per abilitare la trasmissione seriale asincrona e in che registro?”
Insomma una consultazione saltuaria. Ma è altrettanto vero che tali datasheet sono una miniera di informazioni e vi posso assicurare che, se non lo avete già fatto, una lettura integrale può essere molto più illuminante e fornire più informazioni di mille ricerche su Google.
Ho sempre trovato frustrante consultare documentazione a video del pc: la lettura è tutto fuorchè riposante per gli occhi, leggere sul divano o a letto risulta scomodo anche con un portatile o un più piccolo netbook e si finisce spesso a stampare su carta quello che interessa maggiormente e a dover tralasciare altra documentazione ritenuta meno importante.
Ora, finchè si tratta di poche pagine, non ci sono grossi problemi; ma quando si parla di centinaia di pagine è necessario prevedere quanto meno il fronte-retro e una rilegatura di qualche tipo, il che comporta l’utilizzo di una stampante laser di un certo livello e di una minima attrezzatura d’ufficio.
Insomma: ad un certo punto sono arrivato alla conclusione che dovevo avere un e-reader (adoro inventarmi delle scuse che giustificano i miei acquisti tecnologici!) e il primo passo è stato effettuare una bella ricerca di mercato online per capire l’offerta attualmente disponibile e vedere se mi chiariva meglio le idee circa le esigenze di cui abbisognavo.
Ricerche di mercato
Amazon Kindle DX
Sono da sempre un cliente affezionato di Amazon.com: negli anni ho acquistato grosse quantità di libri per ottenere varie certificazioni informatiche.
Non ho capito perchè finora non hanno aperto un amazon.it; in compenso esistono amazon.co.uk, amazon.de e altri, tramite i quali si risparmiano le spese di spedizione intercontinentali…
Logico quindi che avessi già adocchiato il Kindle DX, cioè il reader best-seller di Amazon, dotato di un grande schermo da 9,7 pollici e il supporto del formato .pdf. Tanto più che verso metà gennaio si è reso disponibile per le ordinazioni in tutto il mondo, non solo negli USA.
Questo lettore ha però alcuni difetti: lo schermo, pur molto grande, non ha il touchscreen con pennino apposito: se l’e-reader vuole sostituire il libro cartaceo, soprattutto documenti tecnici, allora devo poter sottolineare e prendere annotazioni. Il Kindle non lo consente.
In più trattasi di un dispositivo blindato, pensato da Amazon per essere il terminale ideale per l’acquisto e la fruizione degli e-book da essa venduti sul sito. Ultimamente sto diventando parecchio sensisible alle tematiche legate al DRM (Digital Rights Management): in parole povere mi viene l’orticaria al pensiero che un vendor possa impedirmi di fruire i libri, mp3 o video sul suo lettore (o addirittura cancellarli e con gli e-book di Amazon è successo!!!) solo perchè costui pensa che non li abbia acquistati per vie lecite. Più avanti fornisco dei link a chi voglia approfondire questo argomento.
Infine il prezzo: a discapito delle evidenti carenze, il gingillo costa caro: 489 dollari, ai quali vanno sommate spese di spedizione, diritti doganali, l’equivalente dell’IVA…
Ne deriva la seguente tabellina riassuntiva:
Amazon Kindle DX | Pro | Contro |
---|---|---|
* Ampio Schermo | ! No touchscreen | |
* Supporto pdf | ! DRM | |
Prezzo |
Legenda:
* = funzionalità assolutamente richiesta
! = grave carenza o caratteristica indesiderata
Sony PRS 600
Per un po’ ho valutato l’acquisto anche di tale lettore; le caratteristiche comprendono infatti un supporto al formato .pdf, uno schermo touchscreen e la possibilità di prendere annotazioni sui documenti. Scartato per lo schermo troppo piccolo (6”).
Qui corre l’obbligo di una precisazione: uno schermo da 6 pollici in sè e per sè non è una caratteristica negativa. Infatti tale dispositivo rende i libri elettronici di narrativa tranquillamente leggibili oltre al fatto di essere un aggeggio compatto e maneggevole.
Non soddisfa però la mia esigenza primaria che, ribadisco, è la lettura di documentazione e manualistica tecnica e la possibilità di prendere annotazioni su di essa.
Sony PRS 600 | Pro | Contro |
---|---|---|
* Touchscreen | ! Schermo Piccolo | |
* Supporto pdf | ||
Compatto |
iRex DR1000S
Dopo colossi come Amazon e Sony fa un po’ specie vedere un nome misconosciuto come iRex. In realtà il fermento di questi tempi, l’hype, è dato da gingilli come lo Skiff Reader e il Plastic Logic Que Reader che sono il parto di piccole start-up.
iRex è uno spin-off, quindi un ex business-unit ora autonoma, di Philips; in Europa il distributore (non so se esclusivo) è Italiano: si tratta di Simplicissimus Book Farm, una realtà piccola ma dinamica, che prevede la gratuità delle spese di spedizione in tutta Europa. Maggiori info in seguito.
Il DR1000S è un e-reader che ha tutto quello che ho sopra elencato come caratteristiche desiderate: uno schermo molto grande da 10,2”, touchscreen e pennino, supporto PDF… insomma tutto.
E tutto questo si fa anche pagare, perchè il prezzo è elevato: sono 699 euro.
Ora, prezzo a parte, quello che ha frenato l’istinto irrefrenabile che mi prende ogni qualvolta sono in procinto di acquistare qualcosa di tecnologico è stata la seguente considerazione: il display è bello, grande, molto grande. Forse troppo grande…
Attorno al display c’è un’inevitabile cornice di plastica che rende il dispositivo di dimensioni pressochè uguali ad un foglio A4 e il peso ne risente di conseguenza: siamo sui 570 grammi.
Mi sono immaginato la scena di me stesso, disteso sul letto la sera prima di prendere sonno, con un tale tafernario sullo stomaco! Forse si può raggiungere un compromesso, riducendo le esigenze in quanto a dimensioni schermo? Vediamo… Intanto di seguito la tabellina.
iRex DR1000S | Pro | Contro |
---|---|---|
* Touchscreen | Prezzo | |
* Supporto pdf | Ingombrante e pesante | |
* Schermo grande | ||
Piattaforma ‘open’ |
iRex iLiad
Restando in casa iRex si può optare per l’iLiad. E’ stato l’unico modello che ho potuto provare, in quanto un mio amico tecnofilo l’aveva acquistato da un anno e mezzo.
Non è un modello recentissimo: è stato reso disponibile infatti verso fine 2006 anche se dopo un anno ne è uscita una 2nd edition, con alcuni miglioramenti dal lato dell’autonomia e della visibilità dello schermo.
Lo schermo ha una diagonale di 8,1”, che, per intenderci è l’equivalente di metà foglio A4. Tali dimensioni sono il minimo sindacabile quando si tratta di leggere documentazione tecnica, al di sotto delle quali bisogna zoomare abbastanza pesantemente o orientare il lettore in orizzontale.
Il resto delle caratteristiche ricalca a grandi linee quelle del suo fratello maggiore DR1000S; nota positiva, almeno per la 1st edition, è il prezzo. Su Simplicissimus infatti hanno ancora unità 1st edition a magazzino, che vendono a 299 euro.
iRex iLiad | Pro | Contro |
---|---|---|
* Touchscreen | Leggerm. obsoleto | |
* Supporto pdf | ||
* Schermo medie dimensioni | ||
Prezzo | ||
Piattaforma ‘open’ |
And the winner is…
Cosa dovete leggere?
Ancora un attimo di pazienza…
Innanzitutto deve essere chiaro l’esigenza che vi può portare ad acquistare dispositivi di questo tipo e l’esigenza, in termini di requisiti tecnici del lettore, deriva da cosa volete/dovete leggere: questa è la domanda principale a cui dovete rispondere.
Si tratta di libri di narrativa? Bene, in tal caso si può privilegiare la compattezza, puntando su dispositivi da 6”. Per inciso ne esistono di migliori rispetto al Sony descritto sopra. Perchè basta un 6”? Il motivo è che, pur essendo lo schermo relativamente piccolo, i formati degli e-book di narrativa, tipo il Mobi o ePub, consentono l’ingradimento del font, più o meno come accade quando ingrandiamo i font del browser o di un documento di un word processor.
Oppure vi ritrovate nella mia stessa esigenza di partenza e quindi avete molta documentazione tecnica in formato .pdf? In questo caso non è possibile ingrandire il font, ma al massimo si può zoomare o ruotare la pagina in orizzontale. E il minimo per poter leggere tali testi è un lettore da 8”; per poter annotare o sottolineare gli stessi è necessario poi che il dispositivo abbia un touchscreen e un pennino.
Convertitori di formati
Una precisazione doverosa: non è detto che il fatto che abbiate documenti in .pdf vi costringa a mantenere tale formato anche sul lettore così come non è detto che il lettore migliore sia quello che supporta il maggior numero di formati documentali. Mi spiego meglio.
Esistono alcuni convertitori software che riescono a salvare i file originari in uno o più formati di destinazione; ad esempio, partendo da documentazione .pdf che contiene quasi esclusivamente testo è possibile ottenere file Mobi, quindi ottimizzati per la lettura sugli e-reader. In presenza di documentazione .pdf con grafici, tabelle, immagini è meglio invece mantenere il formato originario.
Siti di riferimento
Alcune risorse online tornano molto utili per chiarirsi le idee in merito a quanto sopra.
Un sito di riferimento in lingua inglese è sicuramente http://www.mobileread.com. Consiglio di leggersi a fondo i forum e l’utilissimo specchietto riassuntivo delle principali caratteristiche degli e-reader chiamato E-book Reader Matrix.
Chi preferisce il patrio linguaggio può visitare http://www.simplicissimus.it (il distributore di iRex citato in precedenza); il forum è molto frequentato e, tramite la funzione di ricerca, è possibile ottenere risposte a quesiti che, molto probabilmente, altri in precedenza hanno posto.
Sì, ma cosa ho comprato???
E’ importante specificare che le ricerche da me effettuate e le conclusioni tratte sono relative ad un mese e mezzo fa. Il mercato è sicuramente in fermento e nuovi modelli sono usciti o usciranno nel corso dell’anno.
Beh, non la tiro lunga: alla fine (ma credo si fosse già capito…) ho optato per un iRex Iliad 1st edition. E’ il giusto compromesso, tenuto conto delle mie esigenze, tra leggibilità, funzionalità e compattezza.
Anche perchè le esigenze nel frattempo possono cambiare! Infatti mi sono ritrovato ad utilizzarlo per leggere più che altro e-book in lingua inglese. Trovo infatti fantastica la possibilità di traduzione di vocaboli semplicemente cliccandoci sopra.
Ma su questo ed altro mi riservo di darne conto a brevissimo, con un altro articolo focalizzato sulle impressioni d’uso dell’iLiad.
Copyright e DRM
Termino questo articolo accennando brevemente al diritto d’autore (copyright) e al DRM.
La prima cosa che farete dopo l’acquisto di un e-reader sarà sicuramente quello di riempire la sua memoria di e-book.
Di e-book scaricabili gratuitamente ce ne sono, soprattutto da parte di autori non affermati che riescono così a bypassare il classico sistema di pubblicazione che prevede la necessità di trovare un editore, ecc…
Ovviamente non trovate gratis l’ultimo libro di Dan Brown o la collana di Harry Potter: se sono disponibili in formato e-book li si può acquistare sui siti specializzati.
Trovate invece un sacco di classici, non più recenti però dei primi anni del secolo scorso. Questo perchè il diritto d’autore prevede che deve decorrere un lungo periodo (anche 70 anni) dalla morte dell’autore perchè la sua opera diventi di pubblico dominio: a mio parere un’ enormità! Il sistema mi sembra troppo sbilanciato verso la tutela dell’autore che verso la diffusione della cultura e del sapere.
Una parola sul DRM, cioè tutti quei meccanismi messi in atto dai produttori dei dispositivi, per conto dei titolari di diritto d’autore, sostanzialmente allo scopo di controllare il contenuto degli stessi e limitare ciò che possiamo fare con esso.
Ovviamente tali dispositivi sono da evitare come la peste! Ad esempio un e-book comprato da Amazon funzionerà solo sui Kindle. Nel momento in cui vorrete passare ad un altro dispositivo potrete dire addio ai vs. libri digitali …
Per chi volesse approfondire queste tematiche:
Cory Doctorow – Content – e-book ITA: DRM, nuovi contenuti e nuove tecnologie.
Boldrin/Levine – Against Intellectual Monopoly – e-book ENG: come da titolo, “Contro il monopolio intellettuale”, cioè diritto d’autore e brevetti.